Si è svolta a Matera il 16 marzo 2024, presso l’I.S.S. “Giambattista Pentasuglia” il convegno per la celebrazione della “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” organizzata dalla rete associativa “Coordinamento tra le Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Matera”, a cui l’ANSI di Matera, presente con i suoi Soci e la sua Bandiera, aderisce. Presenti i Vessilli, i Presidenti ed i Soci, delle Associazioni aderenti al Coordinamento; il rappresentante del Comune, del Comando Provinciale dei Carabinieri e della Polizia Municipale di Matera; la Croce Rossa Gruppo Volontarie di Matera, l’Ass.ne Carabinieri e l’Ass.ne Guardia di Finanza di Matera, con i rispettivi Presidenti. A dare inizio al convegno è stata l’esecuzione dell’Inno di Italia, da parte degli alunni dell‘ISS Pentasuglia, seguiti dalla Prof.ssa Paola Scasciamacchia, e successivamente il suono del Silenzio per rendere gli Onori Ai Caduti di tutte le Guerre e nelle Missioni di Pace. Dopo i saluti istituzionali del moderatore Francesco Berardengo (dell’ANA) del promotore Francesco Ghilardi (Segretario del Coordinamento) che ha anche ringraziato per la cortese collaborazione anche il Prof. Luigi De Muro, del Dirigente Scolastico, Dott. Antonio Epifania, il relatore, Prof. Rocco Galasso, ha coinvolto, per oltre un‘ora tutti gli alunni delle classi 4° ed i presenti nell’Aula Magna dell’Istituto, con una cronistoria precisa e dettagliata degli eventi succedutosi dopo la proclamazione del 17 marzo 1861 della Legge n. 4671 del Regno di Sardegna ….“Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia”. Il 21 aprile 1861 la Legge diviene la prima del neocostituito Regno d’Italia. Quest’ultimo è il risultato di un percorso iniziato con un’Italia divisa in sette Stati, attraverso la Prima guerra d’indipendenza (1848-49), la Seconda guerra d’indipendenza (1859- 1861) e la spedizione dei mille (1860), e conclusosi con la proclamazione di Vittorio Emanuele II Re d’Italia. Il processo di unificazione continuò con la Terza guerra d’indipendenza (1866), la seconda spedizione di Garibaldi verso Roma (1867) e l’annessione di Roma (1870). Infine, la vittoria nella Prima guerra mondiale (1915-1918) farà coincidere i confini geografici della Nazione – intesa come comunità di individui che condivide storia, lingua e cultura – con quelli dello Stato – inteso come entità che esercita la propria sovranità su di una comunità di individui all’interno di un territorio attraverso un ordinamento giuridico formato da istituzioni e norme giuridiche. Questo lungo e articolato processo storico è costato innumerevoli vite umane, spesso giovani uomini e donne che hanno donato la propria esistenza per il bene comune dell’Unità e Libertà del nostro Paese. Bene di cui oggi godiamo e che non dobbiamo dare per scontato ma custodire e preservare gelosamente per non rendere vanno il tremendo tributo di chi ci ha preceduto. La “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, istituita il 23 novembre del 2012 con la legge n. 222, vuole ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, essenziali per la corretta e rispettosa convivenza civile, e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica. Il convegno è stato intervallato dall’esecuzione di alcuni brani risorgimentali del parte degli alunni dell’ISS Pentasuglia; che hanno chiuso, il convegno con l’esecuzione dell’Inno di Italia, con un arrangiamento musicale elaborato dagli stessi alunni.