Oggi e una data importante per le Forze Armate nasce il Carabiniere. Ieri abbiamo commemorato e insignito Socio Perpetuo il Maresciallo Filippo Salvi detto RAM, della squadra di Ultimo Caduto in servizio. Oggi voglio sottolineare l’importante ruolo istituzionale dell’Arma per la sicurezza dei cittadini. Non saranno le minacce e la violenza a fermare I Carabinieri. A nome mio, del Direttivo Nazionale e di tutti i Soci, auguriamo ogni bene e prosperita alla Benemerita.
Ad maiora semper.
Gaetano Ruocco Presidente Nazionale.

UN PO’ DI STORIA
L’Arma dei Carabinieri nasce il 13 luglio 1814, quando il sovrano del regno Sardo-Piemontese Vittorio Emanuele I, con la promulgazione delle Regie Patenti, istituì a Torino il Corpo dei Carabinieri Reali. Si trattava di una novità assoluta: un’istituzione con la duplice funzione della difesa dello Stato e della tutela della sicurezza pubblica, quale organismo di polizia con speciali doveri e prerogative. Quel Corpo di soldati d’élite, armati di carabina (per questo chiamati Carabinieri), era il primo Corpo dell’Armata Sarda (come allora si chiamava l’esercito piemontese) ed aveva la peculiarità, a differenza delle altre componenti dell’Esercito, di essere capillarmente diffuso su tutto il territorio, non solo nelle città ma anche nei villaggi, a stretto contatto con la popolazione. Sin dalle origini, quindi, la natura di Forza di polizia a status militare e la vocazione alla vicinanza alle comunità  hanno caratterizzato il successo dei Carabinieri nelle loro attività al servizio dei cittadini, in Italia ed all’estero. I Carabinieri avevano una bella uniforme turchina, guarnita di alamari d’argento, ed indossavano un cappello a due punte, chiamato popolarmente “lucerna”, con un pennacchio (dal 1833) blu e rosso: colori ancor oggi ricorrenti nella simbologia dell’Arma, non solo nelle uniformi, ma anche nello stemma araldico e nelle livree delle moto e delle auto di servizio. Il blu rappresenta la nobiltà dell’Istituzione, il valore militare, la fedeltà, la giustizia, l’amor di patria, mentre il rosso l’audacia, il coraggio, il sacrificio. Tale uniforme, nelle sue linee generali, è tuttora in uso e viene indossata per cerimonie di particolare solennità. Dal Piemonte, dove è nata in quel lontano 1814, sino al Lazio, dove arrivò nel 1870, ultima fra le regioni italiane, l’Arma ha accompagnato, con la sua presenza vigile e rassicurante, generazioni di italiani, vivendo da protagonista tutti gli eventi storici che hanno caratterizzato la vita del Regno Sabaudo e, successivamente, del Regno d’Italia e della Repubblica Italiana: dagli albori del Risorgimento alle Guerre d’Indipendenza, dalle Campagne per l’Unità alla lotta al brigantaggio, dalla Grande Guerra a quella di Liberazione, dal contrasto della mafia alla lotta al terrorismo negli “anni di piombo”, fino agli impegni internazionali odierni per la pace e la sicurezza. L’Arma dei Carabinieri è stata partecipe di tutti i mutamenti del Paese, quale insostituibile presidio “della pubblica e privata sicurezza” – come si legge nella premessa ai 16 articoli delle Regie Patenti -, e ne ha affrontato i momenti difficili, talora drammatici, seguendo sempre un percorso fatto di fedeltà alle Istituzioni e di servizio alla collettività, ispirato a valori quali onestà, impegno sociale e civile, senso del dovere, disciplina e tenacia, senso di giustizia. Questo percorso lungo quasi due secoli ha fatto nascere un profondo legame fra i Comandi dell’Arma ed il territorio, mantenuto saldo e vivo dallo svolgimento di funzioni di rassicurazione sociale e difesa ravvicinata dei cittadini, che per questo considerano i Carabinieri un vero e proprio patrimonio delle comunità in cui operano. E’ un legame attestato dalle 47 ricompense alla Bandiera e dalle migliaia di decorazioni individuali e che trova conferma nel termine con il quale comunemente l’Arma viene identificata: “La Benemerita”. La fedeltà è sempre stata una caratteristica dell’Arma. Il suo motto araldico è “Nei Secoli Fedele”, inizialmente ideato come contrassegno antonomastico dal Capitano Cenisio Fusi per la medaglia commemorativa del primo centenario dell’Istituzione. La sua marcia d’ordinanza è “La Fedelissima”, composta nel 1929 dal Maestro Luigi Cirenei. Ed ancora, alla fedeltà è ispirata la scelta di Sua Santità Pio XII, nel 1949, di affidare l’Arma dei Carabinieri alla celeste Patrona, Maria “Virgo Fidelis”, fissandone la ricorrenza al 21 novembre. L’anniversario di fondazione dell’Istituzione, invece, si festeggia il 5 giugno, data di concessione, nel 1920, della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera.

STORIA dal sito: https://www.carabinieri.it/chi-siamo/oggi/statistica/2008/prefazione/la-storia