“La sezione prov.le di Bari sempre presente”.
Su espresso invito del Sindaco del comune di Sannicandro di Bari, Architetto Giuseppe Giannone, il giorno 26 giugno la Sez. Prov.le di Bari ha partecipato alla manifestazione organizzata per commemorare il 79° anniversario del bombardamento aereo che colpì la cittadina la notte tra il 25 e 26 giugno del 1943, durante la seconda Guerra Mondiale. Tale episodio ha costituito, senza dubbio uno dei capitoli più drammatici e dolorosi della storia di Sannicandro di Bari. Alla manifestazione hanno preso parte le autorità civili e religiose e le Associazioni d’Arma e Combattentistiche del territorio. Dopo gli interventi delle Autorità ha preso la parola il Presidente della Sezione Provinciale ANSI di Bari per un breve intervento, di cui si allega copia, per ricordare quei tragici eventi. Dopo la cerimonia il Cav. Dott. Raffaele Curci ha fatto omaggio al Sindaco Arch. Giuseppe Giannone di un attestato di stima ed amicizia.
—–
Quello di cui ricordiamo oggi il 79° anniversario – il bombardamento aereo che colpì il paese la notte tra il 25 e il 26 giugno del 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, rappresenta senza dubbio uno dei capitoli più drammatici e dolorosi della storia di Sannicandro di Bari. Quel giorno la Royal Air Force attaccò il borgo antico, uccidendo 89 persone, tra cui 35 bambini, e distruggendo numerosi edifici situati vicino al Castello Normanno Svevo, simbolo di questa bella cittadina. L’obiettivo dei soldati inglesi, secondo alcune fonti storiche, doveva essere la vicina cittadina di Santeramo in Colle, dove vi era una folta presenza di soldati tedeschi ma i raid, per errore o per calcolo, scatenò la sua potenza di fuoco sull’inoffensiva comunità di Sannicandro causando morte, dolore e distruzione. Ma da quella drammatica situazione la cittadinanza ha saputo trarre la forza e la determinazione necessarie per procedere al recupero delle vittime, per portare soccorso ai feriti e ad adoperarsi, con i pochi mezzi a disposizione nell’instancabile opera di sgombero delle macerie e di ricostruzione del paese dimostrando grande spirito di solidarietà e sacrificio, non comune, tanto che la città fu insignita della Medaglia d’argento al valore civile nel 1997. Fin qui i fatti che noi abbiamo il dovere di rievocare nel tentativo di evitare che tali drammatiche tragedie abbiano a ripetersi, agli storici il compito di ricomporre i cocci per l’affermazione della verità. In quest’ottica lasciatemi esprimere il mio senso di gratitudine all’Amministrazione Comunale ed in particolare al Sindaco Architetto Beppe Giannone a cui va il mio personale ringraziamento per l’invito, rivolto all’A.N.S.I., a partecipare a questa manifestazione organizzata in ricordo di quella notte del 1943, quando due fattori, in apparente antitesi tra di loro, come la morte e la speranza avvolsero l’anima di Sannicandro. E per esprimere al meglio i sentimenti di gratitudine e stima, prima richiamati, consegno al Signor Sindaco, Architetto Giuseppe Giannone questo attestato dell’Associazione che mi onoro di rappresentare.