24 MAGGIO 1915-24 MAGGIO 2021 – 106^ Anniversario dell’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale che si concluderà vittoriosamente poi il 4 Novembre 1918.

24 MAGGIO 1915 – L’ITALIA ENTRA IN GUERRA
La data del 24 maggio 1915 rimane la più radicata e senza dubbio la più suggestiva ed emozionante nella memoria degli italiani. E’ il giorno dell’entrata in guerra del Regno d’Italia contro l’Impero austro-ungarico con l’obiettivo di completare la grande Impresa Risorgimentale, riscattando quelle parti della Nazione, definite “Terre irredenti”, ancora da essa separate. Tale giorno dice molto di più che quello storico passaggio dei soldati italiani sopra i suoi ponti . Infatti il fiume Piave, Sacro alla Patria insieme al Monte Grappa, rappresenterà poi il limes, l’invalicabile frontiera, la barriera del coraggio eroico, del sacrificio estremo, il luogo da cui, sbarrato il passo all’avanzata nemica del 1917, i Soldati italiani lanciarono l’irresistibile controffensiva che annientò quello che era considerato uno dei più forti eserciti del mondo. E fu Vittorio Veneto e la vittoria!
Ciò nondimeno è importante sottolineare che la splendida canzone “La Leggenda del Piave”, che il compositore napoletano Ermete Giovanni Gaeta, noto come E.A.Mario, compose di getto il 23 giugno 1918 per celebrare la Battaglia del Solstizio, ha contribuito non poco a fissare nella nostra memoria quella data e gli eventi succedutisi da quel giorno di maggio. E da allora il Piave “calmo e placido”ma anche capace di “rigonfiar le sponde” opponendosi allo straniero è diventato un simbolo, poiché intriso della spiritualità italica, una grande metafora della nostra storia, della grandezza dei nostri valorosi combattenti. Per queste ragioni, il 24 maggio di ogni anno e nelle più importanti ricorrenze istituzionali, La Leggenda del Piave – che fu anche Inno d’Italia dal 1943 al 1946 – è eseguita in memoria e in onore dei nostri Caduti, su tutto il territorio nazionale .
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l discorso del Re d’Italia, Vittorio Emanuele III : 
” Soldati di Terra e di Mare. L’ora solenne delle rivendicazioni nazionali è suonata.
Seguendo l’esempio del mio Grande Avo, assumo oggi il comando supremo delle forze di terra e di mare con sicura fede nella vittoria, che il vostro valore, la vostra abnegazione, la vostra disciplina sapranno conseguire.
Il nemico che vi accingete a combattere è agguerrito e degno di voi. Favorito dal terreno e dai sapienti apprestamenti dell’arte, egli vi opporrà tenace resistenza, ma il vostro indomito slancio saprà di certo superarlo.
Soldati a voi la gloria di piantare il tricolore d’Italia sui termini sacri che la natura pose ai confini della Patria nostra.
A voi la gloria di compiere, finalmente, l’opera con tanto eroismo iniziata dai nostri padri“.
Dal Gran Quartiere Generale, 24 maggio 1915.
VITTORIO EMANUELE 
La Leggenda del Piave